Youmark

A Milano nasce MAUA, museo di arte urbana aumentata, uno dei 14 progetti vincitori del Bando alle Periferie promosso dal Comune di Milano. Al via dal 18 dicembre le prenotazioni dei tour urbani. Si inaugura con una mostra al BASE

Milano ha un nuovo museo, diffuso, a cielo aperto. Si chiama MAUA ed è un museo di arte urbana aumentata, nato dall’idea di proporre itinerari culturali inediti, fuori dal centro e dai più tradizionali circuiti dell’arte. Così, 50 opere di street art animate in realtà aumentata diventano l’occasione per esplorare quartieri meno conosciuti della città. Si parte scegliendo il proprio percorso. Poi, arrivati sul posto, l’esperienza prosegue in forma digitale: ogni opera, inquadrata con lo smartphone, ne genera una nuova e si trasforma in un lavoro di digital art, appositamente creato per il museo grazie a tecnologie di realtà aumentata.

MAUA nasce a partire dal progetto Milano Città Aumentata, uno tra i 14 vincitori del Bando alle Periferie promosso dal Comune di Milano per ripensare e valorizzare i quartieri. Erano stati 160 i progetti presentati da quasi 500 associazioni in risposta al primo bando pubblico voluto dall’Amministrazione per sostenere – con un finanziamento totale di 548mila euro – alcune iniziative delle forze sociali, culturali ed economiche presenti in città per migliorare la qualità della vita nei cinque ambiti strategici del Piano Periferie: Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese.

MAUA è realizzato grazie a una rete di partenariato composta da Bepart, come capofila, insieme ad altre sei realtà: BASE Milano, Avanzi – Sostenibilità per Azioni, Terre di Mezzo, scuola CFP Bauer, PUSH.e la Fondazione Arrigo e Pia Pini.

Nel progetto MAUA sono stati coinvolti gli stessi abitanti dei quartieri fin dalla prima fase di ricerca, svoltasi nei mesi di settembre e ottobre 2017, che ha portato alla creazione di una mappatura della street art a Milano con 218 opere e tour alternativi. A centinaia di abitanti, studenti e associazioni dei cinque quartieri è stato chiesto di selezionare le opere più rappresentative della propria zona e di fotografarle insieme a studenti e professori della scuola CFP Bauer, individuando una selezione finale di dieci murales. Un esperimento che ha portato all’acquisizione di 50 opere in un museo a cielo aperto che, oltre alla scoperta di murales, offre l’opportunità di esplorare zone della città meno conosciute.

Per ciascun visitatore, la visita dal reale prosegue poi sul proprio smartphone attraverso l’app Bepart che grazie alla realtà aumentata, anima e trasforma le 50 opere in 50 lavori di digital art, sviluppati durante un workshop a BASE da 50 giovani animation designer. E, per chi non ha la possibilità di spostarsi, è comunque possibile vedere le animazioni in realtà aumentata inquadrandole sul catalogo di MAUA, edito da Terre di Mezzo.

MAUA sarà inaugurato domenica 17 dicembre a BASE con una mostra fotografica delle 50 opere selezionate, che potranno essere ammirate anche in realtà aumentata offrendo un’anteprima della visita reale. In questa occasione sarà presentato il progetto, insieme al catalogo del Museo di Arte Urbana Aumentata e alle mappe cartacee dei quartieri, curate da Terre di mezzo. La giornata si aprirà con un tour guidato nel quartiere Giambellino, già sold out, in programma alle ore 11. Dalle ore 15, mostra e presentazione aperta al pubblico in BASE, via Bergognone 34.

A partire dal 18 dicembre sarà possibile prenotare il proprio tour urbano su mauamuseum.com. I tour partiranno appena sarà raggiunto il numero minimo di partecipanti.