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A guardare il mercato, sembra che le grandi gare si vincano con team multidisciplinari che mescolano trasversalmente top professionisti delle diverse sigle. Ma che fine fanno le agenzie? Roberto Carcano/Zero: vince il fare sistema pro progetto. La colpa dello sgretolamento delle sigle è delle sigle

Il tutto riferendoci all’evidenza di una nuova mappa, che disegna team di professionisti, trasversalmente appartenenti a differenti sigle del medesimo gruppo. Molteplici gli esempi, di cui il più recente la vittoria Wpp della gara per il digital Emea di Fiat. Ovviamente suscitando domande su cosa la modalità sottenda in divenire. Insomma, cosa significa per il mercato? Arricchisce o impoverisce?

Roberto Carcano. Ad Zero

Arricchisce. Pensiamo a quello che succede da sempre nel mondo archi star. A vincere non è semplicemente l’idea illuminata, ma la composizione della squadra, anzi, delle eccellenze. L’eccellenza dell’idea, certo ma anche negli impianti, nell’attenzione alla qualità del vivere e lavorare, nella selezione dei materiali, nella ricerca del risparmio energetico, nell’impatto urbanistico e sociale, nel verde… Renzo Piano è grande perché ha visione, sensibilità e professionalità,  e si è circondato di un network di competenze che rendono i progetti di valore”.

 
Perdono di valore le diverse sigle, insomma i brand d’agenzia che hanno caratterizzato il nostro mondo che senso hanno oggi? 
“Le cosiddette sigle hanno perso il treno dell’innovazione quando erano le locomotive della relazione strategica coi clienti. Hanno permesso lo sgretolamento della professione e oggi stanno recuperando attraverso una chiave che nella maggior parte dei casi è di natura finanziaria. Il meccanismo di riassemblaggio è comunque positivo. Non tutti contro tutti – anche all’interno dello stesso gruppo – ma tutti a favore di un progetto”.
 
E le agenzie indipendenti, come si pongono di fronte a questa tendenza? 
“So come ci poniamo noi. Su una scala ovviamente diversa, Zero-starting ideas è una cabina di regia: un ideatore della road map strategico-creativa e poi un aggregatore e coordinatore delle competenze eccellenti. Il nostro network non è composto da aziende o professionisti appartenenti allo stesso gruppo. Sono indipendenti, come noi. E eccellenti”.