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3a edizione del Festival Internazionale Del Documentario Visioni Dal Mondo, Immagini Dalla Realtà. Punishment Island di Laura Cini e Shadowgram di Augusto Contento i titoli vincitori del concorso Storie dal mondo contemporaneo. L’Oro dei giorni di Léa Delbès, Federico Frefel, Greta Nani, Michele Silva riceve la menzione speciale della giuria

Si è conclusa la terza edizione del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà, appuntamento con il cinema del reale organizzato da UniCredit Pavilion e dalla società di produzione Frankieshowbiz che si è svolta a Milano.

Quattro giorni, da giovedì 5 a domenica 8 ottobre, dedicati all’indagine e alla narrazione della contemporaneità attraverso un programma di anteprime di film documentari, nazionali e internazionali, incontri, eventi e masterclass aperti al pubblico con ingresso gratuito.

Oltre 30 i titoli in programma. I vincitori del concorso: 

Il Premio Unicredit Pavilion è andato ex aequo a Punishment Island di Laura Cini e Shadowgram di Augusto Contento. Il premio è stato assegnato dalla giuria ufficiale composta da Chris McDonald, presidente di Hot Docs, festival di documentari del Nord America, Minnie Ferrara, produttrice e direttore della Scuola di Cinema Antonioni, Davide Ferrario regista e documentarista, Paolo Madron, scrittore e giornalista esperto di cinema e Maurizio Nichetti, regista, attore e sceneggiatore.

 Il Premio Unicredit Pavilion Giovani è andato a Punishment Island di Laura Cini. La giuria era composta da studenti delle facoltà e delle scuole di cinema milanesi più rappresentative.

Shadowgram di Augusto Contento è il titolo che ha ottenuto il Riconoscimento Rai Cinema che prevede l’acquisizione dei diritti televisivi per le Reti Rai.

La menzione speciale della giuria ufficiale è andata a L’Oro dei giorni di Léa Delbès, Federico Frefel, Greta Nani e Michele Silva.

 

Punishment Island di Laura Cini
E’ il film documentario che racconta la misteriosa storia di Akampene.  Akampene è una minuscola isola in Uganda dove le ragazze che restavano incinta, infrangendo il tabù del sesso prematrimoniale, venivano abbandonate e ivi trovavano la morte, per fame o per annegamento. Il documentario si svolge attraverso il racconto di una voce fuori campo, la voce dell’isola che si fa persona, e protagonista, e racconta le toccanti storie di alcune sopravvissute, Mauda, Jenerasi e Grace. Salvate da uomini poveri che non avevano la dote per sposarsi, queste tre donne rivelano la storia segreta di Akampene.

Shadowgram di Augusto Contento
E’ il racconto senza filtri né pregiudizi sulla condizione della comunità afroamericana che vive nella difficile South Side di Chicago. Nel film si parla dei desideri, dei sogni, delle memorie, delle battaglie quotidiane degli African Americans. Ma soprattutto si ascolta la loro voce, senza mediazioni giornalistiche o pregiudizievoli. Il cuore pulsante della Black America ha tante cose da dirci, ma cosa ne sappiamo in realtà se non da reportage TV mediati da preconcetti o mitizzati dallo sport, dalla musica o dai concorsi di bellezza? Gli attuali cambiamenti sociali in essere in Italia e nell’Europa intera, rendono particolarmente delicata la tematica dell’integrazione sociale e dell’eguaglianza dei diritti. Shadowgram diventa quindi perfetto strumento di analisi della nostra contemporaneità.

L’Oro dei giorni di Léa Delbès, Federico Frefel, Greta Nani, Michele Silva
E’ il racconto di un ciclo naturale di una piscina estiva, un luogo che vive solo tre mesi l’anno e in cui si riversano ricordi, abitudini, speranze e illusioni di chi lo frequenta saltuariamente, chi lo intende come luogo di socialità e occasione di esibizione o semplicemente di evasione. Cronache di incontri più o meno casuali di un’estate in un quartiere periferico, il momento opportuno per tentare di allontanarsi da problemi e pensieri.

Nella foto Fatima Bhutto, madrina del Festival, Laura Cini, regista di Punishment Island, Francesco Bizzarri, ideatore del Festival, Giancarlo Grande, produttore di Shadowgram